Primavera, tappeto che srotoli ancora.
Il giro, trapassato quel raggio, or sta
nel tuo spicchio: accampa mai fermo
sulla verde rivolta del secco.
Alle acque cadute hai bevuto polpa.
soffi sul corno e gemme, individui,
marmotte si stanano al giorno.
Battono ali a canto.
Già sonda l’interna vacanza
sgramato baule in seno torti abiti
per corpo slacciato, corpo riavente.
A ragione dei fiori, luce stira membra
appresso alla sera. Terra: corallina barriera.
Su spicchio seguente, trapassato
quel raggio, sostanza di frutto.
Molto intensa, molto individuale la tua visione sulla vecchia signora "Primavera". Viva l' individualità,( Individualismo ?) non so, io non ho frequentato molto la squola "normale" ma, solo quella della vita... Ma dimmi: sei per caso del segno dell' Ariete? Buon fine settimana...
RispondiEliminaLa scuola della vita è altrettanto importante.
EliminaNo, sono del Leone, ma di quei leoni sonnacchiosi, in attesa che la leonessa porti loro il pasto. E tu, Tocco di Rosa?
Buona settimana a te, il weekend è già passato.
"luce stira membra
RispondiEliminaappresso alla sera".
Questa è poesia.
La primavera, appena conclusa, ha preparato la terra per un estate di raccolti e gratitudine.
Un abbraccio
Daniel
Grazie. Un abbraccio a te.
RispondiEliminaAlessandro.