A non dimenticabile possanza
l’esister tuo è a norma evocato.
Nome femminile, non è un caso,
a battezzarti da radice
a battezzarti da radice
a ramo: quercia, albero amato.
Su strade di campagna lastricate a ghiaia
libero (non pedinato) tra segreti tuoi sperduto
spoglio di giudizio e storia e sparo
fermo ho contemplato.
Chioma, nube di fini fonde verdi foglie,
alzi all’aria,
alzi all’aria,
l’astruso cielo a setacciare; se razza sei
che nell’autunno scolora e smagra
ecco orchestrata grafia di rami viaggiatori
arrampicare vuoti, coronar lisce trasparenze
gotiche vetrate al tronco infitte.
Ogni ramo in fuga (ramo liberato)
in scala è gemello
al ramo da cui fugge (ramo liberatore).
Di così incestuoso viluppo dunque
una soltanto parrebbe la chiave:
una mandata e l’equivalente
a spiral ritorna a spiral diparte.
Del frutto anche non fai risparmio
ligneo marmo dal sentinellar titano.
Nell’humus spandi, quando non son nettare
per molossi, perle opache, gingilli levigati
in capo corrugata grana elmo minio.
A provar radici attorte
sorelle al fondo
su mozzi cigli inospitali
inclini la tua fronte,
a contar bacche e more,
a visitar l’umane ore.
Ma dal basso (universal copione)
insidia sale: edere unghiate
coron di spine
ti negheranno il sole.
Semplicemente perfetta.
RispondiEliminaQueste due parole che sembrano in realtà antitetiche, sembrano divergenti, ognuna sulla propria strada, creano invece un commento estrememente gratificante, e per questo ti ringrazio infinitamente.
RispondiEliminaNon potevo che soffermarmi su questo tuo scritto che si riferisce a un albero per me sacro. Mi piace molto l'incipit così altisonante e forte. E bella la fine con quel velo di tristezza malinconica. E tutto il componimento è denso di immagini interesasanti. Mi ha colpito in particolare la frase "spiral ritorna a spiral diparte"... il ciclo dell'anima segue un movimento a spirale ascendente nelle antiche credenze druidiche.
RispondiEliminaUn saluto e complimenti per questo luogo pieno d'arte. Daniel
Caro Daniel, di questa poesia hai colto l'essenziale: il suo corpo e il suo spirito devoti a sacre tradizioni e a quella che chiamiamo Filosofia Perenne. Grazie della tua attenzione. Di non poco conforto.
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