Olio su tavola
30 ottobre 2011
Ombra/Shadow
Neghi luce per la quale, non nera,
ma di un velo incolore, caldo minore,
sei al mondo fin dall’era del sole.
Segnata a star dietro alle cose,
a spingerle fuori come fossero vere,
allungare scorciare per indotta ragione,
tu, ombra, devi,
altra non v’è soluzione.
Su obliqua calata paterna,
testa dall’oggetto netta separi;
suprema salita, nell’oggetto rinserri:
canti nel mezzogiorno scandito canto beato
di luce su luce.
Nel mare deserto, ombra,
non sei appesa che al vento,
ma a notte,
tra tremori del piatto,
luna butta tronco d’argento:
su scia diamantata
passi
e par che rovesci, allora,
lo scuro nel chiaro.
27 ottobre 2011
Quercia/Oak
A non dimenticabile possanza
l’esister tuo è a norma evocato.
Nome femminile, non è un caso,
a battezzarti da radice
a battezzarti da radice
a ramo: quercia, albero amato.
Su strade di campagna lastricate a ghiaia
libero (non pedinato) tra segreti tuoi sperduto
spoglio di giudizio e storia e sparo
fermo ho contemplato.
Chioma, nube di fini fonde verdi foglie,
alzi all’aria,
alzi all’aria,
l’astruso cielo a setacciare; se razza sei
che nell’autunno scolora e smagra
ecco orchestrata grafia di rami viaggiatori
arrampicare vuoti, coronar lisce trasparenze
gotiche vetrate al tronco infitte.
Ogni ramo in fuga (ramo liberato)
in scala è gemello
al ramo da cui fugge (ramo liberatore).
Di così incestuoso viluppo dunque
una soltanto parrebbe la chiave:
una mandata e l’equivalente
a spiral ritorna a spiral diparte.
Del frutto anche non fai risparmio
ligneo marmo dal sentinellar titano.
Nell’humus spandi, quando non son nettare
per molossi, perle opache, gingilli levigati
in capo corrugata grana elmo minio.
A provar radici attorte
sorelle al fondo
su mozzi cigli inospitali
inclini la tua fronte,
a contar bacche e more,
a visitar l’umane ore.
Ma dal basso (universal copione)
insidia sale: edere unghiate
coron di spine
ti negheranno il sole.
23 ottobre 2011
20 ottobre 2011
Antro 13/Cave 13
cm 80 x 80
Sabbia, ferro, olio su tavola
"L’esperienza estetica deve contribuire all’unione e non alla dispersione, deve operare una dilatazione liberatrice e non una compressione passionale; deve colmare e alleggerire, non eccitare e appesantire”
"Aesthetics experience should contribute to union and not to dispersion, it should create a dilatation which gives you freedom and not a passionate compression;it should tranquillize and relieve, it shouldn’t excite and weigh down”
19 ottobre 2011
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